Giovanna di Signa, francescana secolare (1266 c.-1307), beata

09 Novembre

Di Giovanna, «dono di Dio» in ebraico, conosciuta e amata dal popolo per la sua grande carità al servizio dei più poveri, si sa assai poco. Incerto anche l’anno di nascita, forse il 1266. Sicuro, invece, il luogo, Signa, nel contado fiorentino. I suoi sono gente umile. Lei conduce una vita semplice e di grande candore, spesso in giro a  condurre pecore al pascolo. A trent’anni veste l’abito dell’Ordine francescano secolare, e poi, attratta dalla vita eremitica, si fa murare in una celletta. Qui trascorre il resto della vita in penitenza, una quarantina d’anni. Ma la sua non è una sterile solitudine. L’amore di Dio si traduce in amore del prossimo, al quale dedica tutta se stessa, accogliendo chiunque abbia bisogno di lei: malati, peccatori, persone alla ricerca di Dio. Ancora in vita, i concittadini la scelgono come patrona di Signa. Muore il 9 novembre 1307.
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Messaggero di Sant'Antonio