Giacomo Villa, francescano secolare (1270-1304), beato

15 Gennaio

Giacomo nasce nel 1270 da una famiglia relativamente ricca di Città della Pieve, in Umbria.  Educato alla fede cristiana e al timor di Dio, studia lettere e diritto a Siena. Ritornato a Pieve, decide di farsi sacerdote. Restaura un ospedale e la cappella annessa non più in uso e li adibisce a ospizio per i poveri. Usa quindi la sua preparazione giuridica in difesa degli oppressi. Studiando la storia dell'ospedale, scopre che alcuni vescovi di Città di Pieve si erano appropriati illecitamente delle entrate dell'ospedale. Va allora dal vescovo e, documenti alla mano, chiede che l’ospedale sia risarcito. Al rifiuto del presule, fa ricorso sia in sede civile sia in quella ecclesiastica vincendo entrambe le cause. Il vescovo allora si vendica. Invita Giacomo a cena, ma al suo ritorno gli fa trovare per strada un manipolo di manigoldi prezzolati che lo assassinano. Questo accade il 15 gennaio 1304. Non è certissima la sua appartenenza all’ordine francescano secolare, perché i Servi di Maria sostengono che sia appartenuto al loro terz’ordine, includendolo anche nel loro martirologio.
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Messaggero di Sant'Antonio