Giacomina Civati, clarissa (†1460c.), beata

11 Novembre

Il monastero milanese di Vedano fu retto dapprima con la regola agostiniana ma, verso l’anno 1445, seguì l’esempio di un altro cenobio milanese, S. Maria di Cantalupo, diventato francescano sotto l’influsso morale delle prediche di san Bernardino da Siena. Avvenne allora una scissione fra le monache: dodici di esse vollero continuare ad osservare la regola di S. Agostino, mentre le altre quarantadue optarono per quella di S. Chiara, I papi successivamente ratificarono la scissione a favore dell’ala “clariana”. La Civati, prima monaca che avesse cambiato l’abito, fu anche la prima badessa del nuovo monastero, intitolato a S. Chiara, che governò per molti anni con santità e prudenza. Dotata di spirito profetico, fatti prodigiosi avvennero per sua intercessione. Morì verso il 1460 e fu sepolta nella chiesa interna del monastero, dove fu rappresentata cinta dell’aureola.
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Messaggero di Sant'Antonio