Elisabetta d‘Ungheria, regina e francescana secolare (1207-1231), santa

17 Novembre

L’amore è la nota dominante della vita di Elisabetta, regina d’Ungheria: per il marito Lodovico, che sposa giovanissima; per i poveri, cui dona tutti i suoi beni e se stessa; per Dio, che gli altri due amori ispira e sostiene. Umile, dimessa nel vestire, poco portata ai divertimenti e alle distrazioni mondane, a quindici anni ha il primo dei tre figli. L'ultimo nasce quando Lodovico, partito per la crociata, la lascia vedova. Rimane sola, giovane e indifesa. I parenti ne approfittano per infierire su di lei: le tolgono i figli, la cacciano dal castello, riducendola in povertà. Elisabetta allora indossa il saio delle Terziarie francescane, dedicando tutta se stessa ai poveri, agli ammalati, ai lebbrosi. Si lascia guidare dai consigli di un confessore rigidissimo, che le infligge severe penitenze e flagellazioni per ogni minima trasgressione. A soli ventiquattro anni, il 17 novembre 1231, conclude la sua ricca e intensa esperienza terrena. È patrona dell’Ordine francescano secolare.
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Messaggero di Sant'Antonio