Beatrice Menezes da Sylva, fondatrice e religiosa francescana (1424-1490), santa

17 Agosto

Sorella di un altro sant’uomo, il beato Amedeo de Silva, Beatrice nasce a Campo Mayor nel 1424, da una nobile famiglia portoghese, imparentata con la famiglia reale. Quando l’Infante Isabella del Portogallo, nel 1447, sposa Giovanni II di Castiglia, Beatrice diventa la sua dama. Una dama troppo bella e corteggiata per non suscitare l’irata gelosia della regina Isabella che la maltratta, fino a chiuderla per tre giorni in una cassapanca, con il rischio di farla morire. Liberata, lascia la corte e fugge di nascosto a Toledo, accompagnata, dice una leggenda popolare, dai santi Francesco d’Assisi e Antonio di Padova. A Toledo è accolta nel monastero domenicano di S. Domenico «El Real», dove rimarrà per circa trent’anni. Beatrice ha un sogno nel cassetto, fondare un Ordine religioso in onore dell’Immacolata Concezione (suore concezioniste francescane). Trova nella regina Isabella di Castiglia una persona disposta ad assecondarla, donandole il suo palazzo di Galiana, in Toledo, con l’annessa chiesa di Santa Fè. Beatrice vi si trasferisce nel 1484 con dodici compagne, realizzando l'Ordine sognato, del quale lei stessa scrive la Regola, e approvato da papa Innocenzo VIII nel 1489. Beatrice muore a Toledo il 1° settembre 1490, dopo aver emesso i voti e alla vigilia della professione religiosa del primo gruppo del nuovo Ordine.
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Messaggero di Sant'Antonio