Andrea Caccioli, sacerdote francescano (1194-1254), beato

04 Giugno

Andrea Caccioli nasce a Spello, in Umbria, il 30 novembre 1194, giorno dedicato alla memoria dell’apostolo Andrea, del quale prende il nome. Nel 1216 il vescovo di Spoleto lo ordina sacerdote e l’anno successivo lo nomina parroco di Spello, dove, in località Vallegloria, le seguaci di Chiara d’Assisi hanno fondato un monastero. È qui che un giorno Andrea incontra Francesco di Assisi, ed è un incontro che segna la sua vita. Quattro anni dopo, infatti, bussa alla porta del convento di Santa Maria degli Angeli in Assisi chiedendo di vivere con Francesco e i suoi compagni il Vangelo di povertà, di pace e bene. Accolto, indossa il saio consegnatogli dallo stesso Francesco, ed è il primo sacerdote dell’Ordine francescano. Nel 1226 assiste il Poverello morente e due anni dopo è presente alla sua canonizzazione. Inviato nel 1233 al Capitolo dei frati di Soria, in Spagna, è protagonista di uno straordinario evento che ha fatto di lui «il santo delle acque»:  con la sua preghiera, unita a quella del popolo, riesce a intercedere da Dio la grazia della pioggia per la regione riarsa dalla siccità. Qualche tempo dopo, si ripete e beneficio delle clarisse di Vallegloria, che la stessa Chiara ha affidato alle sue cure. Per qualche tempo fa il missionario nelle città nel Nord Italia e della Francia, per poi ritirarsi nell'eremo delle carceri. Nel 1253 ritorna a Spello, superiore del locale convento francescano, e impegnato nella pacificazione tra guelfi e ghibellini in perenne lotta tra loro. Il suo efficace prodigarsi gli merita il titolo di «Angelo della pace». Muore nel suo convento di Spello il 3 giugno 1254.
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Messaggero di Sant'Antonio