Il Santorale Francescano
La Parola di Dio è faccenda “da compagnia”. In compagnia della Chiesa, che ce l’ha trasmessa. In compagnia di tanti cristiani che, anche a proprio rischio, la leggono, la meditano e cercano di viverla. In compagnia di tanti santi: come sant’Antonio di Padova, che ad essa ha dedicato tutto se stesso, e la sua lingua, o come san Francesco, che se l’è trovata impressa nella carne! Come santa Chiara, che ne ha fatto la regola della vita sua e delle sue sorelle a S. Damiano. Come tanti santi francescani, frati, suore, laici: conoscerli ce li rende compagni di strada, giorno per giorno, possibilità concreta per noi di una vita vissuta per Dio e i fratelli. In una santità che trascina con sé tutto il “peso” della nostra carne, della nostra storia, dei nostri sogni e delle nostre fatiche. Come le belle illustrazioni di Luca Salvagno ci mostrano…
Leonardo da Porto Maurizio, sacerdote francescano (1676-1751), santo

Figlio di un capitano di marina, Paolo Girolamo Casanova nasce a Porto Maurizio, Imperia, il 20 dicembre 1676. Studente nel Collegio Romano dei Gesuiti, a vent’anni sceglie la vita religiosa francescana entrando nell’Ordine dei Frati minori con il nome di fra Leonardo da Porto Maurizio. Ordinato sacerdote, si dedica con grande fervore alla predicazione. Gira in lungo e in largo l’Italia, ricercatissimo soprattutto per la predicazione di «missioni popolari», quaresime, esercizi spirituali. Suo tema preferito, la Via Crucis, devozione tipicamente francescana, cui cerca di dare la massima diffusione. Memorabile la Via Crucis da lui eretta al Colosseo. La sua predicazione ha toni drammatici, tenuta spesso al lume delle torce e accompagnata da supplizi cui lui stesso si sottopone ponendo la mano sulle fiaccole accese o flagellandosi a sangue. In Toscana, regione da lui particolarmente battuta, fonda il convento dei ritiri francescani di Monte alle Croci. È autore di varie opere di predicazione e di spiritualità francescana. Muore a Roma il 26 novembre 1751.