Il Santorale Francescano

La Parola di Dio è faccenda “da compagnia”. In compagnia della Chiesa, che ce l’ha trasmessa. In compagnia di tanti cristiani che, anche a proprio rischio, la leggono, la meditano e cercano di viverla. In compagnia di tanti santi: come sant’Antonio di Padova, che ad essa ha dedicato tutto se stesso, e la sua lingua, o come san Francesco, che se l’è trovata impressa nella carne! Come santa Chiara, che ne ha fatto la regola della vita sua e delle sue sorelle a S. Damiano. Come tanti santi francescani, frati, suore, laici: conoscerli ce li rende compagni di strada, giorno per giorno, possibilità concreta per noi di una vita vissuta per Dio e i fratelli. In una santità che trascina con sé tutto il “peso” della nostra carne, della nostra storia, dei nostri sogni e delle nostre fatiche. Come le belle illustrazioni di Luca Salvagno ci mostrano…

Francesco Cervini, sacerdote francescano (1476-1519), servo di Dio

Nacque a Montepulciano il 3 marzo 1476 dalla nobile famiglia Cervini. Ammesso all’Ordine dei frati minori conventuali, fu sacerdote e lettore dei sacri canoni nell’insigne studio del suo Ordine a Padova, dove divenne anche filosofo e teologo. Fu osservante della Regola francescana, e si adoperò per restaurare una maggior radicalità in molti conventi, come quelli di Montepulciano, Firenze e Prato; la stessa cosa fece per alcuni monasteri di clarisse affidati all’obbedienza dei conventuali. Morì il 31 dicembre 1519.
DicembreNovembre

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Messaggero di Sant'Antonio