Il Santorale Francescano

La Parola di Dio è faccenda “da compagnia”. In compagnia della Chiesa, che ce l’ha trasmessa. In compagnia di tanti cristiani che, anche a proprio rischio, la leggono, la meditano e cercano di viverla. In compagnia di tanti santi: come sant’Antonio di Padova, che ad essa ha dedicato tutto se stesso, e la sua lingua, o come san Francesco, che se l’è trovata impressa nella carne! Come santa Chiara, che ne ha fatto la regola della vita sua e delle sue sorelle a S. Damiano. Come tanti santi francescani, frati, suore, laici: conoscerli ce li rende compagni di strada, giorno per giorno, possibilità concreta per noi di una vita vissuta per Dio e i fratelli. In una santità che trascina con sé tutto il “peso” della nostra carne, della nostra storia, dei nostri sogni e delle nostre fatiche. Come le belle illustrazioni di Luca Salvagno ci mostrano…

Benincasa da Todi, religioso francescano (†1232), beato

Entrato tra i frati minori verso il 1214, Benincasa alcuni anni dopo fu inviato, assieme ad altri, da san Francesco a predicare il Vangelo in Spagna. Si fermò a Coruña, in Galizia, dove costruì un convento sulla riva del mare, fuori dalla città. Si narra che, quando non aveva nulla da dar da mangiare ai muratori, ad un suo fischio i pesci abboccassero “spontaneamente”. Morì a Coruña verso il 1232.
SettembreAgostoOttobre

Registrati
Esegui Login
Messaggero di Sant'Antonio