Il Santorale Francescano

La Parola di Dio è faccenda “da compagnia”. In compagnia della Chiesa, che ce l’ha trasmessa. In compagnia di tanti cristiani che, anche a proprio rischio, la leggono, la meditano e cercano di viverla. In compagnia di tanti santi: come sant’Antonio di Padova, che ad essa ha dedicato tutto se stesso, e la sua lingua, o come san Francesco, che se l’è trovata impressa nella carne! Come santa Chiara, che ne ha fatto la regola della vita sua e delle sue sorelle a S. Damiano. Come tanti santi francescani, frati, suore, laici: conoscerli ce li rende compagni di strada, giorno per giorno, possibilità concreta per noi di una vita vissuta per Dio e i fratelli. In una santità che trascina con sé tutto il “peso” della nostra carne, della nostra storia, dei nostri sogni e delle nostre fatiche. Come le belle illustrazioni di Luca Salvagno ci mostrano…

Giacomo della Marca, sacerdote francescano (1394-1476), santo

Giacomo della Marca, francescano marchigiano (nasce a Monteprandone nel 1394), è discepolo di san Bernardino da Siena e, come lui, si dedica alla predicazione, non solo in Italia ma nelle città di Polonia, Boemia, Bosnia e Ungheria. Oratore ardente, fustiga soprattutto i vizi dell’avarizia e dell’usura. Per combattere sul loro terreno gli usurai, «succhiatori del sangue di Cristo», introduce i Monti di pietà, dove i poveri, vessati da debiti, possono impegnare le loro cose, a condizioni dignitose. Nel 1476 conclude una vita di austere penitenze, contentandosi come pasto quotidiano di una scodella di fave cotte nell’acqua.
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Messaggero di Sant'Antonio