Gen 41,55-57; 42,5-7a.17-24a Sal 32 Mt 10,1-7 “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo” (Gv 6,51) Giuseppe è il figlio prediletto che, per invidia e interesse, viene venduto dai fratelli. Quando questi, spinti dalla carestia e dalla fame, andranno in Egitto a cercare… Continua
Gen 32,23-33 Sal 16 Mt 9,32-38 Giacobbe combatte con Dio nel buio. È un momento drammatico e misterioso della sua vita. Ma in quel momento comprende che, pur nella lotta, Dio è lì con lui. Per questo può dirgli con forza il suo desiderio di essere benedetto. E, insieme alla benedizione, riceve un nome e una vita nuova. Quando svaniscono le certezze e la pace, c’è da ingaggiare una lotta importante: quella… Continua
Gen 27,1-5,15-29 Sal 134 Mt 9,14-17 Dice Gesù a Nicodemo: “In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio” (Gv 3,3) Tra gli evangelisti, Matteo è quello che più di tutti sottolinea l’aspetto della nuzialità di Cristo, che ama la sua chiesa, proprio come uno sposo la sua sposa. La venuta del Messia come sposo dell’umanità dà senso a… Continua
Gen 23,1-4.19; 24,1-8.62-67 Sal 105 Mt 9, 9-13 “Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche” (13,52) Mentre nei vangeli di Marco e Luca troviamo menzionato il pubblicano di nome Levi (Lc 5,27), il nome “Matteo” (cioè “dono di Dio”) compare solo qui. Questo nome ha poi un’assonanza con la parola… Continua
Ef 2,19-22 Sal Gv 20,24-29 San Tommaso apostolo “Se non vedete segni e prodigi, voi non credete” (Gv 4,48). Oggi la festa di Tommaso apostolo ci dà occasione per riflettere sulla bellezza del credere pur senza vedere. La resistenza di Tommaso, seguita dalla sua sincera professione di fede, sono un invito alla fiducia per i credenti di ogni tempo. Inizialmente in Tommaso c’è il dubbio, il sospetto e quell’umano bisogno… Continua
Gen 21,5.8-20 Sal 33 Mt 8,28-34 “Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore” (1Gv 4,18) Nel Vangelo il male si esprime spesso attraverso contesti di confusione e trambusto. Il suo effetto è una paura che blocca anche le azioni semplici: «nessuno, infatti, poteva più passare per quella strada». La forza di Gesù invece è limpida,… Continua
Gen 19,15-29 Sal 25 Mt 8,23-27 “Tu hai fatto risalire dalla fossa la mia vita, Signore, mio Dio” (Gn 2,7) Il primo miracolo di Gesù sulle forze della natura avviene in mare, che sempre nella Bibbia richiama l’abisso del male e il caos. Questo episodio ricorda quello del profeta Giona che, nel viaggio verso Ninive, dormiva profondamente nel luogo più basso della nave (Gn 1,5), mentre in mare infuriava la… Continua
Gn 18,16-33 Sal 102 Mt 8 18-22 “Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini. Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti” (1Cor 15,19) Nel vangelo Gesù passa e chiama i discepoli a seguirlo. Ma qui qualcuno lo chiede spontaneamente, dopo aver sentito le sue parole e visto le sue opere. Per tutti,… Continua
Is 61,10-11 1Sam 2,1.4-8 Lc 2,41-51Cuore immacolato delle Beata Vergine Maria, memoria Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore (Lc 2,51) Anche Maria ha dovuto imparare a essere discepola di Gesù. Nel Vangelo la vediamo che cerca Gesù; resta stupita di Lui; con amore e fiducia non teme di mostrare la sua angoscia e la fatica a capire; si lascia educare e custodisce ogni cosa nel suo cuore. … Continua
Gn 16,1-12.15-16 Sal 105 Mt 7,21-29 “Essa non cadde, perché era fondata sulla roccia” (Mt 7,25) Nella parabola l’attenzione di Gesù è tutta per le fondamenta: se fondata su un sostegno stabile, una casa è sicura e può perfettamente custodire dalle intemperie chi la abita. Allo stesso modo, chi desidera portare frutto nella propria vita, ha bisogno di andare in profondità, non può rimanere nell’ascolto superficiale, in una sequela superficiale, che… Continua