Dal primo Capitolo generale alla fondazione delle province

Dal primo Capitolo generale alla fondazione delle province

Nel primo Capitolo Generale, che si tenne occasionalmente il giorno di San Michele, Francesco, a conclusione dei lavori, nell’assegnare le nuove destinazione delle missioni dei frati, espresse per sé la volontà di recarsi in Marocco per annunciare anche a quel popolo così lontano la buona Novella. Per assolvere a quella ardita missione, Francesco partì ma, giunto in Spagna, nei pressi del Santuario dell’Apostolo Santiago de Compostela, quando era ormai prossimo… Continua

Dalle prime missioni al Capitolo Generale

Dalle prime missioni al Capitolo Generale

Intanto, più la fratellanza cresceva più si dilatava lo spazio della missione apostolica dei frati. Francesco era in continuo movimento; l’Umbria, ormai, la conosceva a palmo, per averla attraversata passo dopo passo in lungo e in largo. E dall’Umbria mosse verso le Marche e su nelle terre Toscane e più a nord in quelle Lombarde. Sempre dalle sue missioni ritornava alla Porziuncola, per poi, rinvigorito nello spirito da lunghe meditazioni,… Continua

Chiara e Francesco

Chiara e Francesco

Alla funzione dell’Assunta, nella Cattedrale di San Rufino, tra la folla dei fedeli, nelle file riservate al ceto dei “Maggiori”, devotamente composta nel banco di famiglia, vi era una fanciulla di sedici anni, del nobile casato degli Offreduccio, di nome Chiara. Era quella degli Offreduccio una stirpe molto radicata nella vita politica e sociale di Assisi. Quando i Popolani con la loro ribellione s’impadronirono del potere della città, essi ripararono,… Continua

Dal ritorno ad Assisi alla predica dell’Assunta

Dal ritorno ad Assisi alla predica dell’Assunta

Nasceva, in questo modo, pur se solo formalmente, l’Ordine dei “Frati Minori”; ed essi “realmente erano minori, sottomessi a tutti, per gettare così le solide fondamenta della vera umiltà, sulla quale si potesse svolgere l’edificio spirituale di tutte le virtù”. Francesco, quel menestrello di Dio, che voleva vivere la sua esistenza unicamente e pienamente asservita alle prescrizioni del Vangelo, in totale libertà, fuori dai vincoli della gerarchia ecclesiastica e dagli… Continua

Dalla crescita della fratellanza alla “Regola non Bollata”

Dalla crescita della fratellanza alla “Regola non Bollata”

Altri, in quel mentre, vollero unirsi alla fratellanza; arrivò Giovanni della Cappella e lì restò, così come fece, poco dopo, Barbaro e dietro di lui Bernardo Vigilante; arrivò poi da Rieti il nobile Angelo Tancredi, raggiungendo il numero di dodici, tanti quanti gli apostoli di Cristo. Francesco, che aveva sperimentato l’ostilità del mondo esterno al suo ambiente, in particolare quella della comunità cristiana, dovendo ora farsi carico dei discepoli che… Continua

Dalla Rivelazione profetica al ritorno alla Porziuncola

Dalla Rivelazione profetica al ritorno alla Porziuncola

In uno di quei giorni Francesco, solitario ed appartato come sempre durante i suoi momenti di raccoglimento, ebbe una rivelazione profetica, dalla quale intuì che era ormai maturo il tempo di intraprendere la missione di evangelizzazione fuori dalle mura diocesane, intra ed oltre i confini umbri, ritenendo che fosse quella la funzione della chiamata alla fratellanza, del mandato apostolico, della volontà del Signore. Ne parlò con i frati, i quali… Continua

Dalle prime predicazioni al primo nucleo della “Fratellanza”

Dalle prime predicazioni al primo nucleo della “Fratellanza”

Francesco iniziò la missione apostolica, predicando sui sagrati delle Chiese della sua città, in particolare nei luoghi della sua infanzia e della sua giovinezza; frequenti erano le apparizioni presso la Chiesa di San Nicolò, ma più ancora presso quella della sua originaria parrocchia di San Giorgio. Egli predicava di cuore. Era dotato di un’ improvvisazione ispirata, liberandosi in quella magia della parola estemporanea, virtuosa, calda, corale, dettata direttamente dall’anima in… Continua

Il restauro delle tre chiese

Il restauro delle tre chiese

Così, giorno dopo giorno, curvo di fatica, alternandosi nella quotidiana assistenza ai lebbrosi, nella questua dei materiali e nella loro messa in opera ove, a secondo la  bisogna, si trasformava in carpentiere e muratore, mastro e manuale, tecnico e imprenditore, portò a termine il restauro della chiesa, soddisfatto della buona riuscita dell’opera. Nella piana sottostante la chiesa di San Damiano, sullo spiano della Spina, tra gli ulivi, vi era abbandonata,… Continua

Dalla svestizione al ritorno ad Assisi

Dalla svestizione al ritorno ad Assisi

La svestizione, in quello spazio scenico, con a fondo il tempio di Minerva, segnò per Francesco la consapevole presa di coscienza di un’esistenza da spendere, conformandosi unicamente a Cristo, ai suoi precetti, ai suoi insegnamenti, accompagnato dalla sola Madonna povertà, l’unica capace di liberare l’uomo da ogni tentazione mondana. Uscito da Assisi, ormai libero dagli spasmi dell’inquietudine, fermo e fiero della sua conversione, Francesco si rifugiò, per intercessione del Vescovo… Continua

Dalla liberazione al processo

Dalla liberazione al processo

Con l’approssimarsi della primavera, Pietro partì per un lungo periodo, per mercanteggiare, come di consueto in Provenza, lasciando a Pica l’ingrato compito di vigilare da carceriera sul figlio imprigionato. Ma come può una madre essere carnefice del proprio figlio? Come poteva la devota madonna Pica essere insensibile allo stato di schiavitù al quale il marito aveva ridotto il suo Francesco? E poi, quali reati così gravi aveva commesso? Mossa a… Continua

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Messaggero di Sant'Antonio