Mc 16,15-20

Parlino le opere

Parlino le opere

Sabato X Settimana del Tempo ordinario
Sap 7,7-14   Sal 39     Mc 16,15-20
Sant’Antonio di Padova, Festa

“Quelli che credono, scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove…” dice Gesù. In uno dei suoi Sermoni, Antonio di Padova così spiega il significato delle “lingue nuove”. Sono le diverse testimonianze su Cristo: così parliamo agli altri di umiltà, di povertà, di pazienza e obbedienza, quando le mostriamo presenti in noi stessi” (I, 226). L’iconografia rappresenta spesso Sant’Antonio con il libro del Vangelo in mano: il suo amore per la Parola di Dio. Ma anche il dono che aveva di incantare tutti con il suo insegnamento schietto e profondo. Un altro simbolo eloquente che lo distingue è il giglio: il segno della bontà di vita, della purezza, della sua lotta instancabile contro il male. Le sue parole arrivavano al cuore della gente perché erano sempre accompagnate da una carità vissuta fino in fondo. Diceva: “la predica ha eloquenza, quando parlano le opere. Cessino, ve ne prego, le parole, parlino le opere”.

Quando le tue parole mi vennero incontro, le divorai con avidità; la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore, perché io portavo il tuo nome, Signore, Dio degli eserciti” (Ger 15,16).

Dalle Ammonizioni [FF 156]
Sono morti a causa della lettera, quei religiosi che non vogliono seguire lo spirito della divina Scrittura, ma piuttosto bramano sapere le sole parole e spiegarle agli altri. E sono vivificati dallo spirito della divina Scrittura coloro che ogni scienza che sanno e desiderano sapere, non l’attribuiscono al proprio io, ma la restituiscono con la parola e con l’esempio all’altissimo Signore Dio, al quale appartiene ogni bene.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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Messaggero di Sant'Antonio