Gv 20,11-18

Ho visto il Signore!

Ho visto il Signore!

Martedì fra l’Ottava di Pasqua
At 2,36-41   Sal 32   Gv 20,11-18

Il vangelo di oggi è commovente e meraviglioso per la sua semplicità. Maria è nel suo profondo dolore, piange per il motivo che dovrebbe riempirla di gioia, ma ancora non lo sa.
Dice san Gregorio Magno: “Dobbiamo considerare quanta forza d’amore aveva invaso l’anima di questa donna, che non si staccava dal sepolcro del Signore, anche dopo che i discepoli se ne erano allontanati”. Anche noi spesso ci stanchiamo di cercare il Signore, di rimanere con Lui…
Invece Maria “poté vederlo essa sola che era rimasta per cercarlo; perché la forza dell’opera buona sta nella perseveranza.  Eppure a Maria viene chiesta la causa del dolore, perché il desiderio cresca, e chiamando per nome colui che cerca, s’infiammi di più nell’amore di lui.
«Gesù le disse: Maria!» (Gv 20, 16). La chiama per nome come se volesse dire: Riconosci colui dal quale sei riconosciuta. Io ti conosco non come si conosce una persona qualunque, ma in modo del tutto speciale.  Maria dunque, chiamata per nome, riconosce il Creatore e subito grida: «Rabbunì», cioè «Maestro»: era lui che ella cercava all’esterno, ed era ancora lui che la guidava interiormente nella ricerca”.

Tu Signore conosci la nostra fiacchezza nel cercarti: donaci perseveranza e la gioia di poterti riconoscere nella nostra vita.

Dalla Terza lettera di S. Chiara ad Agnese [FF 2889]
Ama con tutta te stessa colui che tutto si è donato per amor tuo.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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