Mt 18,12-14

Se riesce a trovarla

Martedì II Settimana di Avvento
Is 40,1-11 Sal 95 Mt 18,12-14

Il racconto parabolico di Gesù si colloca nella tradizione biblica dove Dio è il pastore che si prende cura del gregge, il suo popolo, disperso nel tempo dell’esilio: «Gregge di pecore sperdute era il mio popolo…» (Ger 50,6). A differenza dei falsi pastori – re e capi del popolo – che hanno abbandonato il gregge nel tempo della prova, Dio si impegna a cercare la pecora sbandata (Ez 34,6.12.16). Lo conferma il profeta Isaia che ci porta un messaggio di consolazione e di giubilo: “come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna; porta gli agnellini sul petto”. Il Dio che ci salva è vincitore potente e nello stesso tempo è pastore mite che abbraccia le sue pecorelle. La pecorella è simbolo del “piccolo”, e sappiamo che non si intende una categoria anagrafica, ma piuttosto esistenziale. È interessante quel “se riesce a trovarla”: certo Gesù parla di un uomo, quindi limitato. Pertanto non è detto che riesca a trovarla. A Dio tutto è possibile, ma a volte dobbiamo riconoscere che, più o meno liberamente, fuggiamo dallo sguardo di Dio. A volte possiamo essere noi che non ci lasciamo trovare…

Signore Gesù, donaci la libertà di essere piccoli capaci di accogliere il tuo amore.

Dalla Lettera ai fedeli [FF 178/3]
Oh, come è santo e come è caro, piacevole, umile, pacifico, dolce, amabile e sopra ogni cosa desiderabile avere un tale fratello e un tale figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, il quale offrì la sua vita per le sue pecore, e pregò il Padre dicendo: «Padre santo, custodisci nel tuo nome quelli che mi hai dato nel mondo».

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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