Lc 19,1-10 

Un uomo

Un uomo

Martedì XXXIII Settimana del Tempo ordinario
2Mac 6,18-31   Sal 3   Lc 19,1-10

Le letture di oggi ci presentano due uomini: Eleàzaro, “uomo già avanti negli anni e molto dignitoso nell’aspetto della persona”, e un uomo di nome Zaccheo, pubblicano e peccatore.
Essere “uomo”: questa è la qualità primaria di queste due persone e le letture di oggi sembrano rispondere alla domanda del salmista: “che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell’uomo, perché te ne curi? (Sal 8,5). È la grandezza di Dio a rendere grande l’uomo, “fatto poco meno di un dio” (Sal 8,6).
Lo vediamo nell’uomo Eleàzaro, il cui comportamento riflette le sue convinzioni più profonde. Un uomo reso capace dall’amore di Dio di perdere la vita.
Lo vediamo anche nell’uomo Zaccheo: Gesù vede tutto il bene che poteva fare e non lo riduce al solo aspetto di uomo che sbaglia perché impossessato dal bisogno di successo e di potere. Fa di più: nella sua bellezza di uomo, Gesù si fa bisognoso di essere ospitato. Parla il suo linguaggio, quello di chi era abituato a dare banchetti e ad accogliere persone in casa propria per fare affari, e gli offre l’affare della vita: la remissione dei peccati e la gioia di scoprirsi prezioso agli occhi di Dio.

Gesù, tu devi fermarti con me: tu cerchi il giusto nascosto in me. Donami il coraggio di chiederti seriamente chi sei tu e di volerti vedere. Questo mi porterà ad essere un “uomo nuovo”, capace di perdere la vita per amore.

Dalle Ammonizioni [FF 160]
Al servo di Dio nessuna cosa deve dispiacere eccetto il peccato.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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