Lc 14,15-24

Necessaria ammonizione

Necessaria ammonizione

Martedì XXXI Settimana del Tempo ordinario
Rm 12,5-16   Sal 130   Lc 14,15-24

La Grazia è data a ciascuno e sarà beato chi potrà partecipare al banchetto del Regno. Sappiamo queste verità che san Paolo e san Luca ci ricordano. Le crediamo e vogliamo comprenderle nella nostra vita, cioè vogliamo sia capirle che viverle.
Perché questo possa essere concreto, conoscendo la nostra debolezza, la bontà di Dio ci ammonisce: “nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”. Gesù ci fa capire la nostra stoltezza, la strettezza del nostro cuore che non è disponibile ai suoi doni. Quante volte rimaniamo legati in modo possessivo, troppo preoccupati di noi stessi, agli affetti e ai successi umani. Finiamo così per chiuderci ai doni di Dio. Chiediamoci dove è il nostro tesoro, perché lì sarà il nostro cuore (cf. Mt 6,21).
San Paolo, infatti, si unisce all’ammonizione di Gesù proprio ricordandoci le attenzioni del cuore. Al banchetto del Regno, che è “un solo corpo in Cristo”, l’unica preoccupazione è per le preoccupazioni divine: gratuità, semplicità, diligenza, gioia, umiltà, premura, compassione… L’elenco di san Paolo è molto ricco, perché questi sono proprio i doni di Dio.

Donaci, o Padre, un cuore riconoscente dei tuoi doni, l’umiltà di cercare le cose minori e la gioia di amare come Gesù.

Dalle Ammonizioni [FF 153-154]
Considera, o uomo, in quale sublime condizione ti ha posto il Signore Dio, poiché ti ha creato e formato a immagine del suo Figlio diletto secondo il corpo e a similitudine di lui secondo lo spirito. E tutte le creature, che sono sotto il cielo, ciascuna secondo la propria natura, servono, conoscono e obbediscono al loro Creatore meglio di te. E neppure i demoni lo crocifissero, ma sei stato tu con essi a crocifiggerlo, e ancora lo crocifiggi quando ti diletti nei vizi e nei peccati. Di che cosa puoi dunque gloriarti?

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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