Lc 12,8-12

Mozioni di sfiducia

Mozioni di sfiducia

Sabato XXVIII Settimana del Tempo Ordinario
Rm 4,13.16-18   Sal 104   Lc 12,8-12
Beato Giuseppe Timoteo Giaccardo, sacerdote

“Non nominare invano il nome del Signore, tuo Dio”. È il comandamento che mi viene in mente, sentendo parlare oggi della bestemmia contro lo Spirito Santo. Questa rappresenta tutta la bruttezza dell’offesa fatta a Dio. Ma nell’ebraico, è soprattutto l’espressione “invano” a rendere grande tale offesa. È sottolineata la “vanità”, l’inutilità di alcune considerazioni che l’uomo sentenzia davanti al mistero di Dio. Allora, forse, la grandezza di tale peccato è voler ridurre l’immensità dell’amore di Dio e della sua onnipotenza, dentro i nostri poveri schemi, le parole vuote, i giudizi insensati. Tutte “mozioni di sfiducia nei confronti di Dio”. La vera “bestemmia” è quell’atteggiamento che ci fa dimenticare l’azione misteriosa, ineffabile ma sicura del Padre, che ci raggiunge nel dono del suo Spirito. È un peccato, ma, ancor più, una condizione interiore, ostinazione del cuore ermeticamente chiuso alla sua grazia. Sperimentiamo invece come lo Spirito, invocato con forza, sempre ci avvolge e ci spalanca alla vita, ci apre alla verità e ci trasforma realmente.

Vieni Santo Spirito, visita le menti e riempi i cuori. Rendici docili alla tua azione!

Dalla Lettera a tutto l’Ordine [FF 233]
Onnipotente, eterno, giusto e misericordioso Iddio concedi a noi miseri di fare, per la forza del tuo amore, ciò che sappiamo che tu vuoi, e di volere sempre ciò che a te piace, affinché, interiormente purificati, interiormente illuminati e accesi dal fuoco dello Spirito Santo, possiamo seguire le orme del tuo Figlio diletto, il Signore nostro Gesù Cristo.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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