Lc 11,5-13

Invadenze opportune

Invadenze opportune

Giovedì XXVII Settimana del Tempo Ordinario
Ml 3,13-20a   Sal 1   Lc 11,5-13

Ieri il Vangelo ci ricordava le parole essenziali della preghiera. Oggi invece ci suggerisce il modo in cui pregare. Gesù ci esorta ad essere insistenti, ostinati. Ma non quell’ostinazione sciocca e molesta. Non l’insistenza di chi assilla l’altro pensando solo al proprio tornaconto. Siamo piuttosto invitati ad essere insistenti innanzitutto con noi stessi. Lo siamo quando, con determinazione, mettiamo la preghiera al centro delle nostre giornate. Lo siamo quando custodiamo con cura e tenacia la nostra vita interiore, difendendola da quei rischi che conosciamo bene e che la minacciano. Il Vangelo ci assicura poi che possiamo essere “insistenti” con il Padre celeste. Lui aspetta che bussiamo alla sua porta. Si lascia volentieri importunare dai suoi figli, per dare loro le “cose buone”. Insistiamo allora: chiediamo con umiltà, cerchiamo con desiderio, bussiamo con la fiducia di aver già trovato.

Padre buono, alle nostre preghiere “aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare”!

Dal Libro delle Cronache di Angelo Clareno [FF 2141]
Cristo infatti disse: “Non ti lascerò né ti abbandonerò, e ancora: “Non temete, piccolo gregge, ché è piaciuto al Padre mio darvi il regno”. Quanto più le cose necessarie alla vita? (…) Chi dubita della divina provvidenza è simile all’onda del mare sbattuta qua e là in balia del ventoUn uomo simile non speri di ottenere aiuto da Dio, a motivo del suo animo doppio e incostante in ogni strada che imbocca. Tutto è possibile a chi crede, e per chi ama, ogni più ardua cosa è dolce e leggera.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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