Lc 8,16-18

Ascoltare e risplendere

Ascoltare e risplendere

Lunedì XXV Settimana del Tempo Ordinario
Esd 1, 1-6       Sal 125          Lc 8, 16-18
San Pio da Pietrelcina, memoria

La storia ci insegna la potenza della Parola di Dio che, attraverso cuori docili, compie ciò che promette. Così abbiamo ascoltato che perfino Ciro, re di Persia, divenne uno strumento nelle mani del Signore. E il popolo di Israele poté ritornare a Gerusalemme e ricostruire il Tempio, come aveva annunciato Geremia. Per questo davvero dobbiamo lasciarci scuotere dal richiamo di Gesù: “fate attenzione a come ascoltate”! Ascoltare significa fare spazio alla Parola, lasciare che risuoni in noi e che susciti il nostro spirito, cioè guidi il nostro agire concreto, quotidiano. E come una luce non è fatta per stare nascosta, così la Parola di Dio che ascoltiamo non è solo per noi. Ma deve risplendere davanti agli uomini in gesti concreti di carità, di umiltà, di gratitudine. Facciamo allora attenzione a come ascoltiamo, a come l’ascolto cambia il nostro agire. Riconosceremo forse che ci stiamo solo illudendo di “avere” qualcosa che invece non c’è, o resta soffocato. Ciò che abbiamo ascoltato, lo stiamo davvero custodendo nel cuore perché risplenda e porti frutto?

Risplenda la nostra luce davanti agli uomini, perché vedano le nostre opere buone e rendano gloria al Padre nostro che è nei cieli.

Dalla Bolla di canonizzazione di Santa Chiara [FF 3283-3285]
O meravigliosa e beata chiarezza di Chiara! Ella veramente rifulse mentre viveva nel mondo, ma più vivida risplendette nella vita religiosa […]. Invero questa luce si teneva chiusa nel nascondimento della vita claustrale, e fuori irradiava bagliori luminosi; si raccoglieva in un angusto monastero, e fuori si spandeva quanto è vasto il mondo. Si custodiva dentro e si diffondeva fuori.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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