Poco e tanto tempo

Giovedì VI Settimana di Pasqua
At 18,1-8   Sal 97   Gv 16,16-20

Il vangelo ci porta alla sera tardi del giovedì prima della pasqua e Gesù dice: per un poco mi vedrete. Come lo vedranno? Nell’agonia nell’orto, legato, schernito, poi lo vedranno ucciso. Non è proprio un vedere gioioso, anzi. È un tempo di tristezza, un poco tempo: poche ore che lo vedranno così e poi per un po’ di tempo non lo vedranno più, cioè il tempo in cui sarà nel sepolcro. Sono due tempi che durano poco, ma che appaiono infiniti nella nostra esperienza. Si, perché ciò che significano, ovvero che l’uomo è tanto amato da Dio da valere la vita di Dio, viene spesso sommerso dalla tristezza quando la vita si fa dura e il Maestro sembra assente. Ma poi verrà il terzo giorno, il giorno di Pasqua e Gesù garantisce che lo vedranno Risorto: si tratta di un vedere diverso, quel vedere che avviene solo nello Spirito. Allora il loro lutto si tramuterà in gioia, in danza e, ogni poco tempo, potrà avere il sapore dell’eternità.

Cantiamo al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie e chiediamogli il dono di occhi che sanno vedere i segni di risurrezione nei passaggi di tristezza.

Dalla leggenda maggiore di San Bonaventura [FF 1049]
Gli sembrò di vedere innumerevoli uomini, colpiti da cecità, che stavano attorno a questa chiesa, in ginocchio e con la faccia rivolta al cielo. Tutti protendevano le mani verso l’alto e, piangendo, invocavano da Dio misericordia e luce. Ed ecco, venne dal cielo uno splendore immenso, che penetrando in loro tutti, portò a ciascuno la luce e la salvezza desiderate.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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