Mt 5,20-26

Amare nel modo giusto

Amare nel modo giusto

Venerdì  I settimana di Quaresima
Ez 18, 21-28           Sal 129           Mt 5,20-26

La parola “giustizia” è al centro della Liturgia di oggi.
Quale giustizia? Sicuramente una giustizia che si serve della legge, che ci dice cosa è bene e cosa è male, che ci fa vivere nel rispetto e non ci fa cadere in qualche guaio. A questa giustizia, Gesù aggiunge il significato che permette ad ogni persona di vivere! Il suo “ma” non è per negare il comandamento, ma per dire qualcosa di più radicale e più profondo. “Ma io vi dico”: non basta non uccidere, ci vuole qualcos’altro. In Gesù, la giustizia è il cuore nuovo che ama, la capacità di amare che fa vivere correttamente. Riconoscermi figlio, alla luce del Vangelo, mi dona di osservare le cose giuste verso me stesso e verso gli altri, per via dell’amore che ricevo. Chi ama non disprezza, non uccide, non ruba, non mente … Siamo bisognosi di relazione, perciò dobbiamo giocare d’anticipo, andare verso chi ha qualcosa contro di noi. È una giustizia dettata dall’amore che cerca, in tutto e per tutto, il perdono e la riconciliazione. La legge ci dice dove sbagliamo, ci dice dove si muore, ma non dà la vita. È l’amore a dare vita, chi ama ha la vita. Ma questo è possibile se ho il cuore unito a Gesù!

Signore Gesù, donaci occhi limpidi e cuore puro.

Dalla lettera ai fedeli  [FF 191]
Coloro poi che hanno ricevuto l’autorità di giudicare gli altri, esercitino il giudizio con misericordia, così come essi stessi vogliono ottenere misericordia dal Signore; infatti il giudizio sarà senza misericordia per coloro che non hanno usato misericordia.

Avatar photo
ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

Ancora nessun commento.

Lascia un commento

Registrati
Esegui Login
Messaggero di Sant'Antonio