Lc 5,12-16 

L’incontro di due desideri

L’incontro di due desideri

Venerdì, feria dopo l’Epifania
1Gv 5,5-13              Sal 147           Lc 5,12-16

Cosa spinge questo uomo malato, deformato, emarginato, ormai morto a chiedere il grande dono della purificazione, segno di guarigione? Con fede e coraggio ascolta il desiderio di pienezza, il desiderio di vita e di bene che è in lui, desiderio che coincide con il desiderio di Gesù! Quanta fatica, a volte, riuscire a dare spazio, a dare voce al desiderio profondo che è in noi! Sappiamo bene che i desideri che appartengono a Dio richiedono la rinuncia a noi stessi, anche alle contraddizioni che ci dicono: non è per me, io sono lebbroso, io sono peccatore … Sappiamo che Dio può tutto, ma anche noi abbiamo la nostra piccola ma incisiva dose di onnipotenza. Possiamo decidere cosa fare, abbiamo uno spazio di libertà che nessuno ci toglie e che ci rende degni nella relazione con Lui. Reprimendo il desiderio, non avendo speranza, blocchiamo e rinunciamo all’intervento di Dio. Il Signore in qualche modo mendica la nostra volontà e libertà per donarci tutto di sé stesso! Commovente gratuità! Liberare il desiderio e usare la volontà ci guarisce e ci apre alla vita in Lui per fare sempre nuovi passi e godere della sua presenza. Tutto il Vangelo ci aiuta a liberare in noi il desiderio profondo di una vita purificata che ci fa smettere di lamentarci del nostro limite e ci fa vedere l’azione di Dio. Il Signore vuole questo per noi… Noi lo vogliamo?

Signore, guariscici e riempi la nostra vita del Tuo Santo Spirito.

Dalla Lettera a tutto l’Ordine [FF 233]
Onnipotente, eterno, giusto e misericordioso Iddio concedi a noi miseri di fare, per tua grazia, ciò che sappiamo che tu vuoi, e di volere sempre ciò che ti piace, affinché interiormente purificati, interiormente illuminati e accesi dal fuoco dello Spirito Santo, possiamo seguire le orme del Figlio tuo, il Signor nostro Gesù Cristo e a te, o Altissimo, giungere con l’aiuto della tua sola grazia. Tu che vivi e regni glorioso nella Trinità perfetta e nella semplice Unità, Dio onnipotente per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Avatar photo
ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

Ancora nessun commento.

Lascia un commento

Registrati
Esegui Login
Messaggero di Sant'Antonio