Lc 9,57-62

Salti….di gioia

Salti….di gioia

Mercoledì XXVI Settimana del Tempo Ordinario
Gb 9,1-12.14-16   Sal 87    Lc 9,57-62

Alcune persone manifestano il desiderio di seguire il Signore Gesù. Ma lui vuole che la sequela dei suoi discepoli sia libera, consapevole ed autentica. Per questo ci chiede di fare dei “salti”… apparentemente rischiosi. Il Signore però non ci lascia soli: è accanto a noi e dentro di noi, è lui la nostra forza. Solo così potremmo metterci sulle sue orme con desiderio consapevole e determinato. Il primo uomo cerca un luogo dove andare: “ti seguirò dovunque tu vada”. Ma non c’è un luogo fisico in cui sistemarsi, una tana sicura in cui risiedere tranquilli, per stare con il Signore. È Lui stesso il luogo, e la strada è l’amore, l’obbedienza fiduciosa al Padre. Altri due uomini desiderano seguire il Maestro: sono uomini buoni, rispettosi dei doveri della famiglia e della legge. “Permettimi di andare prima a seppellire mio padre”, “prima lascia che mi congedi da quelli di casa…”. Rispondendo loro, Gesù non intende disdegnare gli affetti familiari, ma sottolineare con forza le priorità del regno, l’urgenza dell’annuncio. Nulla viene prima. C’è una vita nuova, la vita in Cristo, che viene prima della vita stessa. Questo passaggio può sembrare a volte un salto nel vuoto. Ma è un salto sostenuto dalla serena certezza che, nel Signore Gesù, tutto mirabilmente si compie e si risolve, per un bene molto più grande.

Tu, Signore, sei il mio sommo bene!

Dalle Laudi e Preghiere [FF 277]
Rapisca, ti prego, o Signore, l’ardente e dolce forza del tuo amore la mente mia da tutte le cose che sono sotto il cielo, perché io muoia per amore dell’amor tuo, come tu ti sei degnato di morire per amore dell’amor mio.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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