Lc 11,42-46

Pro-vocati e illuminati

Pro-vocati e illuminati

Mercoledì XXVIII Settimana del Tempo Ordinario
Gal 5,18-25    Sal 1    Lc 11,42-46
Sant’Ignazio di Antiochia

Gesù non risparmia ai farisei un severo rimprovero. È urgente un cambiamento, una conversione del cuore, atteggiamenti di purezza interiore e trasparenza, di gratuità e carità sincera. La purità solo formale ed esteriore non serve a niente e a nessuno. Un dottore della Legge interviene sdegnato: si sente offeso dalle parole di Gesù, il suo orgoglio è ferito davanti a tutti. “…Tu offendi anche noi!”. Ma Gesù non desiste, anzi, sembra rincarare la dose! È troppo importante che gli uomini vedano con chiarezza la bruttezza del male e lo splendore della verità.
Non spaventiamoci quando le parole del Vangelo ci sfidano un po’ di più, quando ci toccano nel profondo o forse provocano il nostro orgoglio: non permettiamo a questo di porre resistenze. Ma, con umiltà e mitezza, lasciamoci toccare e lavorare dal Signore. Lasciamoci guarire e liberare, finalmente, mettendoci davanti a Lui in verità. Forse è l’occasione per un cambiamento buono, una purificazione necessaria. Il Signore Gesù ci parla, ci esorta, anche con forza. Ma sempre e solo per infinito amore, per la tenerissima e profonda volontà di bene che ha per ciascuno di noi.

Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.

 

Dalle Ammonizioni [FF 163]
Ci sono molti che, applicandosi insistentemente a preghiere e occupazioni, fanno molte astinenze e mortificazioni corporali, ma per una sola parola che sembri ingiuria verso la loro persona, o per qualche cosa che venga loro tolta, scandalizzati, tosto si irritano. Questi non sono poveri in spirito, poiché chi è veramente povero in spirito odia sé stesso e ama quelli che lo percuotono nella guancia.

 

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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