Lc 5,33-39

Scegli il nuovo

Scegli il nuovo

Venerdì XXII Settimana del Tempo Ordinario
1Cor 4,1-5      Sal 36     Lc 5,33-39

“Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: il vecchio è gradevole!”. Quante volte rischiamo di accontentarci del vecchio! Eppure, la vita con il Signore è “incredibile” proprio perché non c’è nulla di vecchio! A noi viene chiesto di fare memoria, da non confondere con il ricordo nostalgico. Fare memoria è indispensabile nella vita di fede per scoprire la novità di vita che, nello Spirito, il Signore ci dona di vivere. Il ricordo nostalgico ci fa guardare quello che più ci gratifica e ci fa accontentare. Fare memoria è usare il crogiolo che tiene ciò che è puro, ciò che serve ed è prezioso, e lascia andare lo scarto! È la novità che ci meraviglia e ci fa gioire, chiedendoci di rischiare, rinnovando i nostri otri. Sono invece le nostre insicurezze e paure che spesso ci fanno fermare al vecchio senza cercare il nuovo! Allora chiediamoci: quale vino desideriamo bere? Quale sposo desideriamo seguire? Desideriamo trattenere quello che ci rende schiavi dei ricordi o accogliere come dono quello che ci dà forza per camminare, che ci dà la luce per seguire lo sposo e fare festa? Quando verranno i giorni della solitudine e del dolore, quelli saranno i giorni del digiuno. Ma mentre gustiamo la presenza di Gesù, possiamo essere felici, gustare gli attimi con Lui, viverli in pienezza e accoglierlo come l’ospite prediletto. Gesù è venuto per rinnovare ogni cosa ed è verso questa trasformazione che dobbiamo guardare.

“Cerca la gioia nel Signore: esaudirà i desideri del tuo cuore”. Signore Gesù, ti chiediamo la forza di non giudicare ma di saper vivere di Te, fidarci e gioire dei tuoi doni.

Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF462]
È impossibile comprendere umanamente la sua commozione, quando proferiva il tuo Nome, o Dio! Allora, travolto dalla gioia e traboccante di castissima allegrezza, sembrava veramente un uomo nuovo e di altro mondo.

 

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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