Mc 12,13-17

Totale dedizione

Martedì IX Settimana Tempo Ordinario
2Pt 3,11-15.17-18       Sal  89    Mc 12,13-17
San Bonifacio, Memoria

Lo scopo dei farisei e degli erodiani è quello di prendere in contropiede Gesù per poi così consegnarlo all’autorità romana. Gli avversari riconoscono che il Signore, nella sua predicazione, non ha ceduto a compromessi: “Non guardi in faccia nessuno”. Inoltre è riconosciuto come Colui che insegna la via di Dio! Per questo gli chiedono di prendere una posizione nei riguardi del potere politico invasore; questo, attraverso un tributo, sottometteva i giudei che invece si ritenevano da sempre sottomessi solo all’unico Dio. Anche il cristiano è invitato, chiamato a vivere la totale dedizione all’unico Signore.
Gesù ribadisce che non possiamo cedere a compromessi e che, ciò che è proprio di Lui, non è contenuto nell’iscrizione di un qualcosa, ma nella Sua immagine rivelata dall’intera opera biblica.
Come gli interlocutori di Gesù, lasciamoci meravigliare ogni qualvolta la Parola ci fa comprendere qualcosa di più del Signore, nonostante le eventuali domande provocatorie o limitate che gli rivolgiamo, perché forse riteniamo che il Tutto possa essere contenuto in quel poco che abbiamo potuto conoscere e sperimentare.

Signore Gesù, nel nostro cammino donaci la Tua luce perché, nel sentirci rivolte queste parole: “state bene attenti a non venir meno nella vostra fermezza, travolti anche voi dall’errore dei malvagi”, possiamo vigilare e crescere nella Grazia e nella Tua conoscenza!

Dalla Leggenda Maggiore San Bonaventura [FF 1239]
Disteso sulla terra, dopo aver deposto la veste di sacco, sollevò la faccia al cielo, secondo la sua abitudine, totalmente intento a quella gloria celeste, mentre con la mano sinistra copriva la ferita del fianco destro perché non si vedesse. E disse ai frati: “Io ho fatto la mia parte; la vostra, Cristo ve la insegni”.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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