Mc 10,32-45

Prima della gloria c’è l’umiltà

Prima della gloria c’è l’umiltà

Mercoledì VIII Settimana Tempo Ordinario
1Pt 1,18-25     Sal 147    Mc 10,32-45

La paura e lo sgomento di chi segue Gesù verso Gerusalemme, la presunzione e l’inconsistenza di Giacomo e Giovanni, e l’indignazione degli altri discepoli, sono realtà che, anche se fatichiamo ad ammetterlo, ci riguardano da vicino, riflettono ciò che abita anche il nostro cuore.
Per questo è consolante fissare lo sguardo su Gesù e gustare il suo modo di guidare i discepoli, con misericordia e verità. Gesù cammina davanti a tutti deciso, pur conoscendo nei dettagli il dolore che lo aspetta a Gerusalemme, e nel suo cammino non si stanca di rispondere e dialogare con chi, nonostante tutto, ancora non ha capito e “non sa cosa sta chiedendo”. Poi chiama a sé i suoi, per insegnare ancora e ancora che la vera gloria è nell’umiltà, che la grandezza non si conquista come possesso ma si gode la pienezza quando si perde la propria vita nel donarla agli altri. Guardiamo a Gesù, punto di riferimento sicuro, e troviamo in Lui la forza per riprendere il cammino, decisi, verso la vera gloria.

Tu sei umiltà, Tu sei pazienza, Tu sei sicurezza, Tu sei la nostra vita eterna, grande e ammirabile Signore

Dalla Terza Lettera ad Agnese di Boemia [FF 2878-2879]
Abbraccia, vergine povera, Cristo povero. Vedi che egli per te si è fatto oggetto di disprezzo e seguilo, fatta per lui spregevole in questo mondo. Guarda, o regina nobilissima, il tuo sposo, il più bello tra i figli dell’uomo, divenuto per la tua salvezza il più vile degli uomini, disprezzato, percosso e in tutto il corpo più volte flagellato, perfino morente tra le angosce della croce: guardalo, consideralo, contemplalo, desiderando di imitarlo.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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