Gv 13,16-20

Beato il servo

Giovedì IV Settimana di Pasqua
At 13,13-25   Sal 88   Gv 13,16-20

Gesù, “inviato da Dio come salvatore”, si è fatto servo di ciascuno di noi, mostrandoci che davvero, secondo la sua parola, “si è più beati nel dare che nel ricevere” (At 20,35), o  potremmo dire, si è più beati nel servire che nell’essere serviti. Questa verità la vediamo nella lavanda dei piedi e, ancor più pienamente, la contempliamo nel mistero pasquale di Gesù: la grandezza è nel farsi piccoli, la beatitudine nel servire e donare la propria vita.
“Sapendo queste cose”, cioè avendo visto compiersi questa parola in Gesù e avendo “sperimentato” nell’incontro con il Signore il suo essersi fatto servo di ciascuno, “siamo beati se le mettiamo in pratica”, se anche noi, morendo a noi stessi, per la grazia che riceviamo dal Signore, ci abbassiamo ai piedi dei nostri fratelli e sorelle, in particolare dei più prossimi, senza preferenze o esclusioni, proprio come Gesù che ha lavato i piedi ai discepoli, sapendo che fra essi c’era chi lo avrebbe di lì a poco abbandonato, rinnegato o tradito.

Rinnovaci Signore con il tuo amore, e fa che sappiamo vivere la beatitudine del servire

Dalle Ammonizioni [FF 169]
Beato il servo il quale non si ritiene migliore, quando viene magnificato ed esaltato dagli uomini, di quando è ritenuto vile, semplice e spregevole, poiché quanto l’uomo vale davanti a Dio, tanto vale e non di più […]. E beato quel servo che non viene posto in alto di sua volontà e sempre desidera stare sotto i piedi degli altri.

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ARTICOLO DI: Comunità francescana delle sorelle

“Siamo sorelle francescane... Sorelle perché condividiamo la gioia della consacrazione totale della nostra vita a Dio, vivendo insieme in comunità. Nell'apostolato e nella laicità della vita ordinaria, desideriamo essere sorelle di tutti testimoniando e aiutando a conoscere la consolazione di Dio per ciascuno. Francescane perché ci piace e cerchiamo di imitare il modo semplice e radicale di seguire il Signore Gesù che San Francesco e Santa Chiara ci hanno indicato. "Pane e Parola" è una preghiera che abbiamo scelto di vivere accanto alle lodi mattutine. Il Vangelo del giorno, pregato e meditato comunitariamente davanti a Gesù Eucaristia, è per noi il mandato quotidiano che ci incoraggia e sostiene nel vivere la nostra vocazione. Nello spirito di comunione e collaborazione con i frati, accogliamo volentieri l'invito a condividere il testo che prepariamo ogni giorno per questa preghiera. www.comunitasorelle.org”

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