Gen 1,1

Estate: tempo favorevole per lasciarsi stupire

Estate: tempo favorevole per lasciarsi stupire

«In principio Dio creò il cielo e la terra» (Gen 1,1): in sei giorni Dio porta a compimento la creazione, davanti a ogni creatura afferma che è “cosa buona” e affida tutto all’uomo perché se ne prenda cura. Ogni cosa porta impressa l’impronta del Creatore e tutto dovrebbe ricondurre l’uomo a Lui. «Dalla grandezza e dalla bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autore» (Sap 13,5).
Francesco ha capito bene tutto questo. Leggiamo, infatti, nelle Fonti: «Per trarre da ogni cosa incitamento ad amare Dio, esultava per tutte quante le opere delle mani del Signore e, da quello spettacolo di gioia, risaliva alla Causa e Ragione che tutto fa vivere. Contemplava, nelle cose belle, il Bellissimo e, seguendo le orme impresse nelle creature, inseguiva dovunque il Diletto. Di tutte le cose si faceva una scala per salire ad afferrare Colui che è tutto desiderabile» (LegM IX,1: FF 1162). Per Francesco la creazione diventa possibilità per contemplare e lodare il Signore, ogni cosa lo riporta e lo unisce in modo sempre più profondo a Lui. Ed è proprio questo che gli permette di aver cura per ogni creatura, anche per la più piccola e insignificante, tanto da considerarla “sorella” o “fratello”.
In questi mesi l’esperienza di Francesco diventa particolarmente significativa. L’estate è, infatti, per eccellenza, la stagione in cui molte persone si concedono giorni di vacanza al mare o in montagna, per staccare dalla solita routine e per riposare un po’. Ben venga tutto questo, ma quello che è triste è che a volte, anche noi cristiani diamo tutto per scontato e godiamo dei posti in cui siamo solo per il relax che ci offrono. Quanti riescono a fermarsi e a lasciarsi stupire davanti al sole che sorge o tramonta, creando dei colori stupendi? O alzano lo sguardo e ammirano un cielo stellato e la luna nelle sue varie fasi? Chi, arrivando sulla cima di un monte, e guardandosi attorno, o stando davanti alla vastità del mare, riesce a ringraziare il Signore per tanta bellezza? Le “vacanze” di quest’anno possano essere occasione per riposare non solo fisicamente, ma anche spiritualmente, lasciando che il nostro cuore si emozioni e provi stupore dinanzi a quanto ci circonda e si apra alla lode al Dio Creatore. Chiediamo questa grazia con le parole di papa Francesco:
Signore Dio, Uno e Trino, comunità stupenda di amore infinito, insegnaci a contemplarti nella bellezza dell’universo, dove tutto ci parla di te. Risveglia la nostra lode e la nostra gratitudine per ogni essere che hai creato. Donaci la grazia di sentirci intimamente uniti con tutto ciò che esiste.
Dio d’amore, mostraci il nostro posto in questo mondo come strumenti del tuo affetto per tutti gli esseri di questa terra, perché nemmeno uno di essi è dimenticato da te. […]
Laudato si’!
(Dalla “Preghiera cristiana con il creato” di papa Francesco che conclude l’enciclica Laudato si’)

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ARTICOLO DI: Raffaella Cavalera

“Raffaella Cavalera, licenziata in Teologia spirituale, presso la Facoltà Teologica del Triveneto.”

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