Il segno che fa memoria…

Il segno che fa memoria…

Tra i ricordi più belli dell’infanzia ne ho uno in particolare: mia madre la sera, quando io e i miei due fratelli eravamo già da un pezzo a letto, passava nella camera dove, finché eravamo piccoli, abbiamo dormito tutti e tre, e faceva a ciascuno di noi in silenzio il segno della croce. La sentivo quando era vicina e tenevo gli occhi ben chiusi, perché non si accorgesse che mi ero svegliata. Ne facevo memoria ultimamente: in questo tempo di quaresima ricordare la croce che significato ha per me? Che orizzonti risveglia nel mio cuore? E così ha fatto capolino, improvvisa, la semplice e intensa benedizione serale di mia madre, sintesi di tante parole e di tanti desideri, mediazione dello sguardo del Dio paterno e materno sollecito per ciascuno dei suoi figli. Viaggiando con i miei pensieri ho provato ad associare gesti e parole ed esse si sono disposte da sole, come due bracci: quello orizzontale, mai chiuso e sempre inclusivo, «li amò», e quello verticale, ponte di reciproche accoglienze, «sino alla fine». Quanto è fedele il cielo alla terra! Verso Pasqua la primavera restituisce ogni frammento di sole ricevuto! Che cosa sentiva Chiara d’Assisi quando si chinava sulle sorelle inferme pregando in cuor suo che fossero liberate? Ella faceva memoria dell’amore, per amarle da vicino, toccandole per essere davvero prossima a loro, piccole deboli e smarrite: «una volta, essendo infermate cinque sore nel monasterio, santa Chiara fece sopra de loro lo segno de la croce cum la mano sua, et incontanente tutte furono liberate. E spesse volte, quando alcuna de le sore aveva qualche dolore o nel capo o in altre parte della persona, essa beata madre le liberava col segno della croce» (Proc 1,16: FF 2940). «..li amò sino alla fine» (Gv 13,1): quanto è vera questa parola in noi, quando diventa sugli altri tocco di benedizione! Così tornano le primavere del cuore…

Avatar photo
ARTICOLO DI: Marzia Ceschia

“Pace e bene! Sono Sr Marzia Ceschia, classe 1976, sono nata a San Daniele del Friuli (UD) e sono religiosa delle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore. Ho conseguito la laurea in Lettere classiche presso l’Università degli Studi di Trieste e il baccalaureato in Teologia presso l’Istituto Teologico di Assisi. Di recente mi sono licenziata in Teologia Spirituale presso la Facoltà Teologica del Triveneto a Padova e attualmente sono dottoranda presso la medesima Facoltà. Sono impegnata nel servizio edcativo nella scuola secondaria di primo grado del mio Istituto, a Gemona del Friuli, nella pastorale giovanile e in vari servizi formativi e di insegnamento. Amo leggere, ricercare, ascoltare le esperienze altrui e mi appassiona tutto ciò che riguarda la spiritualità francescana e la mistica femminile.”

Ancora nessun commento.

Lascia un commento

Registrati
Esegui Login
Messaggero di Sant'Antonio