Gv 1,1-14

#novenadinatale2014.09 – Gesù nasce in noi

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Dal Vangelo secondo Giovanni (1,1-14)1 In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. 2Egli era, in principio, presso Dio: 3tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. 4In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; 5la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. 6Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. 7Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. 8Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. 9Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. 10Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. 11Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. 12A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, 13i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. 14E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.

Dalla lettera dì san Francesco ai fedeli e dalla seconda lettera dì santa Chiara a santa Agnese di Boemia (FF 178/2, 2892-2893)Oh, come sono beati e benedetti quelli e quelle che osservano i comandamenti del Signore e perseverano in essi, perché riposerà su di essi lo Spirito del Signor-e e farà presso di loro la sua abitazione e dimora; e sono figli del Padre celeste, del quale compiono le opere, e sono sposi, fratelli e madri del Signore nostro Gesù Cristo. Siamo sposi, quando l’anima fedele si unisce al Signore nostro Gesù Cristo per virtù di Spirito Santo. Siamo suoi fratelli, quando facciamo la volontà del Padre che è nei cieli. Siamo madri, quando lo portiamo nel cuore e nel nostro corpo per mezzo del divino amore e della pura e sincera coscienza, lo generiamo attraverso le opere sante, che devono risplendere agli altri in esempio.
È ormai chiaro che l’anima dell’uomo fedele, che è la più degna tra tutte le creature, è resa dalla grazia di Dio più grande del cielo. Mentre, infatti, i cieli con tutte le altre cose create non possono contenere il Creatore, l’anima fedele invece, ed essa sola, è sua dimora e soggiorno, e ciò soltanto a motivo della carità, di cui gli empi sono privi. È la stessa Verità che lo afferma: Colui che mi ama, sarà amato dal Padre mio, e io pure l’amerò; e noi verremo a lui e porremo in lui la nostra dimora. A quel modo, dunque, che la gloriosa Vergine delle vergini portò Cristo materialmente nel suo grembo, tu pure, seguendo le sue vestigia, specialmente dell’umiltà e povertà di lui, puoi sempre, senza alcun dubbio, portarlo spiritualmente nel tuo corpo casto e verginale. E conterrai in te Colui dal quale tu e tutte le creature sono contenute, e possederai ciò che è bene più duraturo e definitivo anche a paragone di tutti gli altri possessi transeunte di questo mondo.

L’evangelista Giovanni scrive che chi accoglie il Figlio dì Dio fatto uomo diventa luì pure figlio dì Dio. I santi Francesco e Chiara ci ricordano che chi accoglie la parola dì Gesù e la osserva diventa suo «sposo, fratello e madre». Generare Gesù in sé e negli altri: ecco la grande esperienza vissuta da san Francesco e santa Chiara e proposta anche a noi.

Maranatha, vieni Signore Gesù.
Quanta cura, quanta responsabilità, quanto tempo, quanta veglia, quante attenzioni… si danno a un neonato in una famiglia.
Il Figlio di Dio ci è dato!
Quanta cura, quanta responsabilità, quanto tempo, quanta veglia, quante attenzioni… merita questo Figlio donato.
Un po’ ci toglierà pure il sonno… ma un suo sorriso sarà impagabile come quello di un neonato!
E se ogni cristiano questa notte mettesse fuori della porta di casa – invece che pacchiane decorazioni lucide e brillanti – un fiocco azzurro?

[Liberamente ispirato da: C. Vecchiato, Greccio come Betlemme. novena di Natale con Francesco e Chiara, EMP, Padova 2013]

Sereno Natale a tutti gli amici di #bibbiafrancescana
e auguri per un nuovo anno di Pace

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ARTICOLO DI: Andrea Vaona

“fr. Andrea Vaona - francescano conventuale, contento di essere frate. Nato sul limitare della laguna veneta, vive in città con il cuore in montagna, ma volentieri trascina il cuore a valle per il servizio ministeriale-pastorale in Basilica del Santo a Padova e con l'OFS regionale del Veneto. Scrive (poco) e legge (molto). Quasi nativo-digitale, ha uno spazio web: frateandrea.blogspot.com per condividere qualche bit e idea.”

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