#novenadinatale2014.05 – il più bello tra i figli degli uomini
#novenadinatale2014.05 – il più bello tra i figli degli uomini
Dal libro del Profeta Isaia (9,1-6) – Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Madian. Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue saranno bruciati, dati in pasto al fuoco. Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre. Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.
Dalla quarta lettera di santa Chiara a santa Agnese di Boemia (FF 2901-2903) – Te veramente felice! Ti è concesso di godere di questo sacro convito, per poter aderire con tutte le fibre del tuo cuore a colui, la cui bellezza è l’ammirazione instancabile delle beate schiere del cielo. L’amore di lui rende felici, la contemplazione ristora, la benignità ricolma. La soavità di lui pervade tutta l’anima, il ricordo brilla dolce nella memoria. Al suo profumo i morti risorgono e la gloriosa visione di lui formerà la felicità dei cittadini della Gerusalemme celeste. E poiché questa visione di lui è splendore dell’eterna gloria, chiarore della luce perenne e specchio senza macchia, ogni giorno porta l’anima tua, o regina, sposa di Gesù Cristo, in questo specchio e scruta in esso continuamente il tuo volto, perché tu possa così adornarti tutta all’interno e all’ esterno, vestita e circondata di varietà, e sii adorna dei variopinti fiori di tutte le virtù e ancora di vesti splendenti, quali convengono alla figlia e sposa del sommo Re. In questo specchio poi rifulgono la beata povertà, la santa umiltà e l’ineffabile carità; e questo tu potrai contemplare, con la grazia di Dio, diffuso su tutta la superficie dello specchio.
Il profeta Isaia aveva annunciato la nascita, per noi, di un bambino, che sarebbe stato chiamato Dio potente, principe della pace, re glorioso. Questo bambino, nato per noi, questo figlio dato a noi, è Gesù, il Figlio di Dio [atto uomo. Santa Chiara lo contempla incantata, affascinata dalla sua bellezza e dal suo amore. Gesù è gioia non soltanto per lei, ma anche per tutti i salvati.
Maranatha, vieni Signore Gesù. C ‘è una bellezza profonda che va ben al di là dell’aspetto esteriore. Una bellezza che affascina e trasforma perché comunica il bene e l’amore gratuito e disinteressato. E’ una bellezza che parla di Te, Signore, e che è ancora possibile trovare in tante persone che – consapevolmente o inconsapevolmente – ti sono testimoni intorno a noi.
[Liberamente ispirato da: C. Vecchiato, Greccio come Betlemme. novena di Natale con Francesco e Chiara, EMP, Padova 2013]
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