Il centurione disarma Gesù (Mt 8, 5-11)

Il centurione disarma Gesù (Mt 8, 5-11)

«In Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande». Gesù resta senz’armi di fronte al nemico, all’invasore e occupante romano. Impuro per definizione.

Eppure quel soldato ha infranto i confini di questo pregiudizio appellandosi al più umano degli affetti – l’attaccamento – e al senso del dovere e del potere militari. Per convincere Gesù il centurione usa il suo stile di comando. Riconosce a Gesù un potere analogo al suo. Basta la parola per essere obbedito. Il resto è in più.

Questa fiducia sarà ripagata. La fiducia trapasserà i muri impuri della casa pagana. La fiducia guarirà chi al centurione sta a cuore. Egli ha trovato il modo di far obbedire anche Dio, esponendo la propria nuda debolezza sotto la corazza del ruolo. Davvero: una forza disarmante.

Cosa chiederai con la stessa disarmante fiducia?

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ARTICOLO DI: Paolo Floretta

“Fra Paolo Floretta è francescano conventuale. Laureato in filosofia e psicologia, è specializzato in psicoterapia. Ha lavorato al Messaggero di sant’Antonio, seguendo per alcuni anni lo sviluppo del web e il suo uso in chiave pastorle. Ha insegnato presso la Facoltà Teologica del Triveneto e si occupa di formazione e accompagnamento psicoterapeutico. Sta concludendo la specializzazione in teologia spirituale. Con don Marco Sanavio ha pubblicato Webpastore.it (EMP 2010).”

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